BOH, NELL’ACRONIMO DEL NOME LA SPERANZA DI UN PONTE CHE LA PORTI FINO A TE

Roma, AMICI CON LA CODA, BOH, 3 anni, taglia grande, circa 32 Kg. BOH, così è iscritta all’anagrafe, detta amichevolmente in “italianese” BO, è un perfettamente riuscito incrocio di setter-golden, vantando le qualità tipiche di entrambe tali splendide razze. BOH è nata il 6/1/2012 ovvero il giorno dell’epifania: insomma il giorno del compleanno di BOH non si può proprio scordare, così come il suo nome, breve e diretto. Ad essere sinceri, all’inizio mi sono detta che fosse un nome quanto meno inusuale, richiamo evanescente a molte delle risposte che da piccola davo a scuola per non alimentare troppo aspettative, o, che tuttora mi dò alle domande sull’esistenza: boh! In America pare invece sia molto quotato ma alla fine ho pensato che ci doveva essere qualcosa di più dietro questo nome così originale: magari un acronimo ovvero la voglia di esprimere con poche lettere quello che la pelosetta ispirava. Ebbene, deve essere proprio così perché BOH è l’acronimo di “Breath of Heaven” (soffio del cielo) o di “Brigde of Hope” (ponte della speranza). Insomma la nostra BOH, con il suo essere dolce ed aggraziata, elegante e tenera, pacata e sensibile deve aver ispirato tanto poesia e dolcezza, o almeno così mi piace pensare. Purtroppo, la sua sensibilità e tenerezza non le sono bastate per evitarle il peggiore dei destini: l’essere abbandonata da chi l’ha cresciuta, da chi credeva la sua famiglia, da chi lei vedeva come tutto il suo mondo. Eppure ciò è accaduto ed è accaduto in un modo che avrebbe fatto scendere il gelo anche in una giornata di pieno sole: sì, perché il suo papà umano (che pare abbia perso il lavoro e debba trasferirsi al Nord da dei parenti) l’ha portata da noi, ha passato il guinzaglio ad un nostro volontario e poi, come è arrivato, se ne è andato, senza neppure una carezza, senza una parola, senza girarsi una sola volta verso la sua BOH. Forse per lui era troppo doloroso o forse provava vergogna per quello che stava facendo: non vogliamo pensare che la sua freddezza fosse semplicemente indifferenza. Se le emozioni di quello che è l’ “umano” della situazione possiamo solo immaginarle perché nulla traspariva dai suoi occhi, sappiamo con certezza che nello sguardo di quella che dovrebbe essere il “cane” si leggeva un lacerante dolore, un’infinita tristezza ed una paura mista ad incredulità nel vedere allontanare le spalle di chi, fino a pochi istanti prima, era stato il suo cielo: d’altronde per chi seguirebbe il suo umano nella tempesta non c’è possibilità di capire come per lui sia bastato un soffio per abbandonarla. Non sappiamo molto di come BOH abbia vissuto prima di giungere a noi ma quasi certamente è stata abituata a condividere gli spazi di casa visto che è molto educata e piuttosto che fare i bisogni nel box avrebbe preferito scoppiare. BOH non ha paura delle persone ed anzi è super-buona e super-dolce, si vede che ama proprio il contatto umano, ama le carezze. Ha un fare discreto, al limite del timore di disturbare, che ci fa dire che abbia vissuto senza troppe moine e vizi. Ora il suo sguardo è avvolto nella tristezza, in una sorta di calma rassegnazione, come se pensasse che il mondo, senza il suo umano, sia ormai finito, senza alcun senso, senza alcun futuro: le si legge sul muso (potrei dire viso, tanto il suo sguardo è umano) che vorrebbe solo rivedere il suo padrone, sì, proprio chi non ci ha pensato due volte ad abbandonarla: piange il cuore vederla stazionare nella piazzola in cui è stata lasciata, con lo sguardo rivolto nel nulla, in attesa di chi, forse in cuor suo, sa già che non tornerà più: ma nel suo nome c’è speranza e c’è bisogno che lei continui a sperare. BOH ha bisogno come l’aria che respira di ritrovare fiducia ed una figura di riferimento. Ha un tale bisogno di interagire con un essere umano, di far parte integrante della sua vita, che questa sua attitudine e qualità si sta ora trasformando in una sua fragilità: BOH rischia infatti di lasciarsi andare. Noi faremo di tutto per non farla sentire sola ma lei deve quanto prima trovare qualcuno da amare, una famiglia vera, una famiglia che non la abbandoni alla prima difficoltà. BOH, con la sua dolcezza ed indole, è adattissima ad una famiglia con bambini. Va d’accordo con tutti i suoi simili e sa andare al guinzaglio. Insomma lei la sua parte l’ha fatta: è praticamente perfetta. Nel suo nome, BOH, Bridge Of Hope, ti ha persino disegnato il ponte per raggiungerla: ora sta a te fare la tua parte: venire da lei e riportarle speranza. Guarda bene negli occhi questa delicata creatura, lasciati guidare da ciò che leggi nel suo cuore e, come un “soffio nel vento”, capirai la cosa giusta da fare…questo è il nostro augurio per te…questo è il nostro augurio per BOH. BOH è perfettamente sana, verrà affidata spulciata, sverminata, con test leishmania negativo, vaccinata, sterilizzata e microchippata, pertanto con regolare iscrizione all'anagrafe canina e con libretto sanitario. Ora si trova a Roma ma è adottabile in tutto il centro e Nord Italia: saremo direttamente noi, tramite nostro mezzo privato, a condurla da chi vorrà adottarla e lo faremo con tempistiche molto brevi. GLI AFFETTI NON SI COMPRANO, SI ADOTTANO. SALVARE UN ESSERE IN DIFFICOLTA' E' UN GRANDE ATTO DI UMANITA' E CIVILTA'. PER OGNI CANE E GATTO ACQUISTATO IN ALLEVAMENTO O FATTO NASCERE IN CASA, CE NE SARA' UN ALTRO CHE TRASCORRERA' TUTTA LA SUA ESISTENZA DIETRO LE SBARRE DI UN CANILE. RIFLETTI!!!!
Per ulteriori info manda una DETTAGLIATA mail di presentazione, comprensiva di un recapito telefonico a MONICA al seguente indirizzo: [email protected] e solo se impossibilitato a scrivere, chiama il 338.5923120 GRAZIE DI CUORE! Per visionare subito molte altre sue foto e scoprire chi siamo e come operiamo www.amiciconlacoda.com