Ciao Monica.
Sono 100 giorni (anzi oggi che scrivo 101, proprio come la Carica di disneyana memoria) che Sam è con noi. Ogni giorno che si aggiunge è come se aumentasse il forziere dei ricordi, tutti (o quasi tutti) preziosi. Dico “quasi” perché, a onor del vero, per alcuni lo avrei inzuccato, come quando ha evidentemente deciso che era ora di testare la resistenza del pavimento in cotto ed ha fatto alcune volte la pipì in casa avendo cura ogni volta di centrare la tenda della cucina che, ormai a forza di lavaggi, è passata dal bianco crema al bianco latte; o, peggio, mooolto peggio, come quando, mentre aprivo il cancellino per uscire per una passeggiata, si è fiondato fuori sfuggendomi dal guinzaglio: al mio richiamo (più che altro, lo ammetto, un urlo di terrore) invece di fermarsi (chissà perché) ha iniziato a correre in strada ed io dietro, con il cuore in gola, a sbracciare sulla mezzeria per fermare le auto con lui che continuava a zizzagare da un lato all’altro della strada, come se fosse ubriaco…a me ormai i film di Dario Argento mi fanno un baffo. Fortunatamente alcune anime buone, impietosite dalla matta di turno con i capelli ormai ritti in testa e gli occhi fuori dalle orbite (ovvero me), hanno fermato le auto impedendo il passaggio di quelle che sopraggiungevano: a quel punto Sam si è finalmente fermato e, vedendomi ormai stesa per terra implorante, credo abbia avuto pietà (pure lui) e mi ha raggiunto a testa bassa…incolume: ricoperto di abbracci e baci non credo abbia compreso la gravità della situazione nè che così facendo ha ipotecato il mio primo pacemaker. Altra nota dolente: continua a star male in macchina che ormai per gli spostamenti con lui è tappezzata di teli e asciugamani come una sala operatoria (anche la pastiglia contro il mal d’auto non la tollera bene ma siamo fiduciosi che sia solo questione di tempo e di abitudine). A parte ciò, ed anzi anche con ciò e qualche altra marachella, lui è stupendo ed ogni giorno i sorrisi sono assicurati e la dolcezza pure. Ecco alcune foto dei giorni passati (altre purtroppo non sono ancora riuscita a scaricarle) perché anche tu possa essere orgogliosa di lui e della decisione che a suo tempo hai dovuto prendere. Un tenero abbraccio a chi è sempre nei nostri pensieri. Tania, Roberto e Sam.
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Ecco I nostri amici che ce l'hanno fatta! Grazie a tutte le persone che hanno aperto le porte della loro casa e del loro cuore...
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Gennaio 2025
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